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Organizzazione didattica

Il Corso di Baccalaureato ha la durata di tre anni (6 semestri) e si conclude con la tesi. Comprende attività accademiche per complessivi 180 crediti formativi (ECTS). L’articolazione degli studi prevede nel primo anno una prevalenza degli insegnamenti generali e fondativi e l’avvio di alcune attività caratterizzanti (corsi, laboratori di approfondimento ed esercitazioni pratiche, anche in vista di una prima esperienza di tirocinio orientativo), che diventeranno predominanti nel secondo e nel terzo anno.

Gli insegnamenti e i laboratori che prevedono approfondimenti di tipo specialistico sono articolati con gradualità crescente nei tre anni e strettamente correlati agli ambiti operativi delle esperienze di tirocinio. 

All’interno del monte ore sono compresi i rientri formativi, momenti di apprendimento realizzati in gruppo e dedicati alla rielaborazione e sintesi dell’esperienza pratica svolta nei servizi esterni, guidati da Educatori Professionali. Questo tipo di attività si configura come strumento di promozione del processo di integrazione teoria/prassi, che nell’ambito del lavoro educativo è concepito secondo un’ottica di problematicità dialettica, che richiede riflessività costante. In continuità con gli altri insegnamenti previsti dal Piano Studi, i rientri formativi mirano pertanto a favorire negli studenti l’integrazione tra le conoscenze teoriche e l’esperienza pratica, operando fin dall’inizio del percorso universitario un nesso tra le attività accademiche e la realtà del mondo del lavoro.

Attività finalizzate al rafforzamento di abilità informatiche e linguistiche saranno proposte al primo anno, previo accertamento delle conoscenze di base. Per coloro rispetto ai quali verrà evidenziata la necessità di corsi di adeguamento, verranno proposte attività mirate extracurricolari. Più in particolare il percorso di studi triennale comprende:

- corsi finalizzati all’acquisizione dei fondamenti teorici e operativi della pedagogia generale, della pedagogia dell’età evolutiva e dello sviluppo, della pedagogia speciale, dell’educazione degli adulti, della pedagogia internet e realtà virtuale, della pedagogia dell'intercultura; all’acquisizione inoltre di solide conoscenze sulla teoria e sulle tecniche di progettazione educativa, sulla relazione educativa e sugli aspetti emotivi correlati ad essa, sul lavoro di gruppo e sul lavoro di rete, ed infine sull’identità professionale e sugli aspetti deontologici implicati nel lavoro educativo;

- corsi finalizzati ad una solida formazione interdisciplinare, con particolare riferimento alle psicologie (generale, dello sviluppo); all’area sociologica e legislativa (sociologia generale, dell’educazione, legislazione ed organizzazione dei servizi alla persona, diritto di famiglia e dei minori); all’ambito sanitario (promozione della salute, neuropsichiatria infantile); all’area del lavoro scientifico e della ricerca applicata in ambito socio-pedagogico; agli strumenti linguistici ed informativi applicati in ambito educativo; all’area antropologica e teologica (antropologia culturale e teologica, teologia dell’educazione e morale);

- laboratori, attività formative che integrano modelli teorici di inquadramento con esperienze applicative organizzate, finalizzate all’acquisizione di tecniche e strumenti operativi per la gestione di attività educative differenziate a seconda dei contesti educativi e dalla tipologia di intervento;

- attività di tirocinio, svolto a partire dal primo anno presso strutture esterne convenzionate, per un monte ore complessivo di 675 ore suddivise in modo differente nei tre anni, di cui 125 ore di rielaborazione del tirocinio, momenti di apprendimento realizzati in gruppo e dedicati alla rielaborazione e sintesi dell’esperienza.

Il tirocinio curricolare e i rientri formativi ad esso connessi, tengono conto dell’obiettivo generale del corso, ovvero la formazione di una figura professionale in possesso di una elevata capacità relazionale, che consenta di assumere una posizione dialettica con i diversi interlocutori che la pratica professionale implica. Ciò significa formare un Educatore capace di instaurare rapporti costruttivi con l’utenza (bambini e nuclei familiari), con l’organizzazione in cui lavora e con i relativi committenti, essendo dotato al contempo di autonomia critica.

A differenza di altri professionisti, l’Educatore utilizza in prevalenza se stesso come strumento di lavoro, con il bagaglio di acquisizioni conseguito. In tal senso il tirocinio favorisce lo studente nel processo di maturazione personale e professionale, mira ad introdurlo al contatto diretto con i futuri utenti, a sperimentare la relazione con i gruppi di lavoro e lo sollecita ad interrogarsi su se stesso, sulle proprie modalità relazionali e sulle proprie motivazioni alla professione. Pertanto la finalità centrale del tirocinio, debitamente sostenuto dall’attività accademica ad esso connessa, sarà quella di guidare ed orientare lo studente perché possa sviluppare la capacità di affrontare i problemi che la realtà professionale presenta.

IUSTO intende perseguire tale finalità strutturando ed organizzando un percorso che nel triennio propone agli studenti di conoscere realtà educative diversificate e di sperimentarsi in servizi via via più articolati e complessi sia dal punto di vista organizzativo e professionale, sia dal punto di vista delle problematiche socio-educative affrontate.

Ogni studente in IUSTO, accanto ai consueti strumenti formativi, dispone di un tutor al quale può fare riferimento per avere chiarimenti sul corso di studi, per monitorare il proprio percorso formativo e per affrontare le criticità che insorgessero in esso.

Valutazione dell'apprendimento in itinere e finale

Esami

Al termine di ciascun insegnamento è previsto un esame (scritto e/o orale) di verifica dell'apprendimento. A discrezione del Docente, possono essere effettuate prove intermedie al termine di ogni modulo di insegnamento. Per ogni anno accademico sono previste tre sessioni di esami (invernale, estiva e autunnale). Anche il tirocinio presso sedi esterne prevede al termine una valutazione, che tiene conto delle osservazioni del tutor aziendale così come di quelle del tutor IUSTO, sulla base della rielaborazione individuale e di gruppo condotta durante i rientri formativi.

Tesi

La prova finale consiste in un elaborato scritto (tesi) che attesti, da parte dello studente, il raggiungimento degli obiettivi formativi e la padronanza delle competenze acquisite nel corso di studi. Tale elaborato scritto viene discusso di fronte ad una commissione di docenti del Corso stesso. Per essere ammesso alla prova finale, lo studente deve aver superato gli esami relativi ad ogni insegnamento, completato il tirocinio e steso relativa relazione.
Sono previste tre sessioni (invernale, estiva e autunnale) per ogni anno accademico. A discrezione del Consiglio di Corso, può essere prevista anche una sessione straordinaria (novembre/dicembre).

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